L'Italia è divisa in tre zone: rosso, arancione e giallo. In ognuna di esse si possono fare alcune cose ed altre sono vietate. E soprattutto è tornata l'
autocertificazione da utilizzare per gli spostamenti.
Sia nelle zone più critiche, che su tutto il territorio nazionale dalle ore 22 alle 5 del mattino, durante quindi il cosidetto coprifuoco. Uscire di casa senza certificazione è un grosso rischio. Così come uscire con un'autocertificazione falsa. Si rischi una
multa che va da 400 a 1.000 euro, e l'arresto fino a 6 anni. Meglio essere preparati con l'autocertificazione e senza inventarsi scuse. Si rischia grosso.
Cosa si può fare con l'autocertificazione
Il
dpcm entrato in vigore il 6 novembre ha imposto una serie di restrizioni che si differenziano a seconda delle zone identificate con colore rosso, arancione o giallo. Per ogni area si applicano regole differenziate. La
zona rossa è quella considerata più gravemente a rischio ed è proprio nelle regioni inserite in questa fascia - Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle D'Aosta - che valgono dunque le misure più strette: un vero e proprio
mini lockdown che durerà per due settimane. Sui territori arancioni e gialli, invece le misure sono più blande. Tuttavia, su
tutto il territorio nazionale vige il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5. In questa fascia oraria, per poter uscire di casa, è necessario portare con se l'autocertificazione.